La Commedia hollywoodiana – cinema sonoro

La Commedia cinematografica è un genere filmico, generalmente a lieto fine,  che narra vicende dai toni leggeri, allegri o ribalta situazioni drammatiche istaurando meccanismi risolutivi, magari paradossali. In essa si ricorre a elementi narrativi come gag comiche, scene di ballo e canto, giocando sugli accenti dell’ironia e dell’umorismo con dialoghi brillanti, spesso veloci, intrisi di battute argute.  

Cary Grant
    Cary Grant re della sophisticated comedy

Il genere non va scambiato col film comico, nel quale lo scopo principale è quello di far ridere il pubblico. Tenendo presente che la distinzione fra commedia e film comico, o quella che un tempo era la comica stile Charlot o Laurel & Hardy,  è netta nella lingua italiana, mentre non esiste nella lingua inglese, che definisce comedy qualsiasi tipo di produzione leggera o divertente, slapstick compreso.

Mentre la Commedia diventa uno dei generi più amati dal pubblico, il genere comico, va man mano esaurendosi,  trasformandosi poi in un sottogenere minore della commedia, la commedia comica appunto.

Irene Dunne
Irene Dunne amata protagonista di tante commedie sofisticate della Golden Age of Hollywood.

Il comico silenzioso, così com’era inteso all’epoca del muto, seppure rivisitato e ammodernato, ritroverà successo con l’avvento della Televisione, esprimendosi attraverso siparietti e sketch comici, alternati con altri numeri di intrattenimento televisivo o intercalati a contesti anche seri, oppure attraverso cortometraggi (tipo le performance di Benny Hill o la serie di Mr. Bean, interpretato da Rowan Atkinson, che portò il suo strampalato personaggio anche al cinema).

La Commedia con l’avvento del sonoro si riappropria della parola, esprimendosi al meglio attraverso i dialoghi arguti o brillanti, le battute, le gag verbali, la canzone.

Jean-Harlow
Jean Harlow, ironica e seducente, è stata la sex symbol per eccellenza del cinema americano degli anni trenta, brillante protagonista di
commedie neglia anni trenta. E’ morta a soli 26 anni.

La Commedia sofisticata (sophisticated comedy) che, proprio grazie al passaggio dal muto al sonoro, esprime al massimo il suo potenziale, è  la commedia cinematografica hollywoodiana degli anni Trenta e Quaranta per eccellenza, caratterizzata da un’ambientazione altoborghese, scene  girate prevalentemente in interni e dialoghi brillanti, veloce e sagaci, che prevalgono sull’azione e scandiscono il ritmo, spesso nervoso, rapido, serrato nel contesto di una messinscena perfetta e caratterizzata da una concatenazione di equivoci ed eventi legati da rapporti causa-effetto. La narrazione e l’intreccio sono ”sofisticati” e vivacizzati da uno stile allusivo e ricco di sottintesi.Design for Living

Design for Living (Partita a quattro) del 1933 regia di Ernst Lubitsch, esempio eccellente di commedia sofisticata, con tutti gli elementi classici del genere. Film raffinato nel perfetto stile Lubitsch, di un’audacia sconcertante nello sfidare la morale dell’epoca col tocco leggerissimo e l’equilibrio perfetto di questo regista.

Lubitsch già attivo nell’era del muto, trovò nel sonoro il cinema più congeniale, per le battuta maliziosa e le situazioni sottilmente allusive. Billy Wilder a questo riguardo coniò l’espressione “Tocco alla Lubitsch”, per definire il mix calibrato di dosato umorismo e sottile erotismo tipico delle sue commedie sofisticate.

Le protagoniste femminili generalmente sono donne sicure di sé, dinamiche, scattanti, spesso aggressive, mentre i protagonisti maschili appaiono  un po’ frastornati, presi nel vortice, oppure  giocosi, se non addirittura in un ruolo passivo (fino ad arrivare al sex object).

Il fatto che spesso il maschio è vittima di queste donne volitive, che li perseguitano fino alla resa incondizionata, non tragga però in inganno, perchè è facile dimostrare quanto apparenti siano in realtà la supremazia e i trionfi femminili.

ninotchka

Ninotchka (1939), regia di Ernst Lubitsch, il cui celebre lancio pubblicitario recitava: “il film dove Greta Garbo ride” (“Garbo laughs!”).

Si tratta di un genere in cui si persegue il raggiungimento della felicità, una felicità perlopiù amorosa e romantica, non certo sessuale, tale soddisfazione era necessariamente celata, ma ad essa si facevano allusioni più o meno velate e maliziose tanto che il critico Andrew Sarris parla di “sex comedies whitout the sex” (commedie sexy senza sesso).

Lady Eva (The Lady Eve)
Lady Eva (The Lady Eve) – 1941, scritto e diretto da Preston Sturges. capolavoro della commedia hollywoodiana anni quaranta.

La sophisticated comedy si afferma in un periodo storico particolare, caratterizzato dall’applicazione del New Deal, piano di riforme economico-sociali promosso per risollevare le sorti dell’economia statunitense, travolta dalla Grande Depressione. E’ un momento in cui il pubblico ha bisogno di leggerezza, di immedesimarsi in storie leggere, divertenti, di sognare di una vita chic in ambienti di lusso e dimenticare per un po’ i problemi della realtà quotidiana.

Donne (The Women) del 1939 diretto da George Cukor, il “regista delle donne”, che vediamo al centro con il cast del film, un cast stellare tutto al femminile (da sinistra Florence Nash, Phyllis Povah, Rosalind Russell, Joan Crawford, George Cukor, Norma Shearer, Paulette Goddard, Mary Boland, JoanFontaine). Nel film non si fa che parlare di uomini, ma non appare un solo maschio (anche gli animali sono femmine!) in scena.

Donne, con la sceneggiatura di Anita Loos, è una grande commedia sofisticata, divertente nella quale il “rimatrimonio” è seriale, i dialoghi sono brillanti, frizzanti, intrisi di satira pungente.

Del film sono stati fatti due ramake, ma non con gli stessi risultati, la commedia musicale Sesso debole? (The Opposite Sex) del 1956 – regia di David Miller nel cui cast figurano anche gli uomini e The Women del 2008 – regia di  Diane English, film da dimenticare.

Ma è anche il periodo in cui entra in vigore il Codice Hays, adottato nel 1930 e diventato effettivo nel 1934, il quale specificava cosa fosse o non fosse considerato “moralmente accettabile” in un prodotto filmico.

Di conseguenza venivano banditi temi quali l’adulterio, le relazioni fra coppie miste, il sesso, tanto che anche le coppie sposate dovevano dormire in letti gemelli o stanze separate, e i baci dovevano essere casti o celati, l’omosessualità era vietata nel modo più assoluto, non si doveva mostrare il delitto e i criminali dovevano subire la giusta punizione, i film dovevano trasmettere ottimismo e valori positivi.

Nick e Nora Charles, ripettivamente William Powell e Myrna Loy, protagonisti delle commedie sofisticate con i toni del giallo e del rosa, iniziata con la pellicola del 1934 – L’Uomo Ombra (The Thin Man) – del 1934, W.S. Van Dyke

Per la censura, benchè Nora e Nick siano una coppia sposata dormono in letti separati.

Quindi per aggirare la legge si operava ai limiti della stessa, ricorrendo all’allusione, al sottinteso, alla sottile malizia, alle dissolvenze e poiché il tradimento, specialmente quello della moglie, non era ammissibile sullo schermo, si ricorreva all’espediente del rimatrimonio: i due coniugi divorziano tra grande confusione e baruffe, intrecciano  relazioni con altri e poi si riconciliano e si riuniscono in matrimonio.

trouble in paradise

Una scena del film Mancia competente (Trouble in Paradise) film del 1932 diretto da Ernst Lubitsch.

Classico di quel periodo era  aggirare abilmente la censura con qualche stratagemma, ricorrendo ad allusioni, metafore od espedienti tecnici.

Ernst Lubitsch  uno dei padri della commedia sofisticata degli anni ’30, era un mago dell’allusione, egli lasciava intuire al pubblico cosa sarebbe accaduto o era appena successo tra due amanti, proiettando semplicemente la loro silhouette sul letto, oppure inquadrando i due letti gemelli di cui uno però disfatto o limitandosi ad inquadrare la porta chiusa della camera da letto dopo l’ingresso dei due amanti.

Una delle tematiche pìù ricorrenti nelle Commedie sofisticate è la “guerra dei sessi“, in cui i due protagonisti si incontrano o più spesso si scontrano, si detestano più o meno cordialmente a prima vista  e dopo una serie di battibecchi  e tutta una serie di eventi ed equivoci finiscono per scoprirsi follemente innamorati uno dell’altra. Il risultato, almeno nelle migliori produzioni di questo genere, è un quadro che mette in risalto ed esplora, in modo ironico, talvolta satirico e ricco di allusioni, tic e tabù sociali, culturali, nonché sessuali dell’universo maschile e femminile, della società americana dell’epoca.

scandalo a filadelfia
     Scandalo a Filadelfia (HIgh Society) – foto promozionale con i protagonisti.

Scandalo a Filadelfia (The Philadelphia Story) – USA 1940 regia di George Cukor e protagonisti tre giganti del cinema classico: Katharine Hepburn, Cary Grant e James Stewart.

E’ uno dei migliori esempi della cosiddetta comedy of remarriage, commedia svitata in cui alla separazione e alle nuove esperienze, segue sempre il ritorno amoroso della coppia protagonista, ovviamente dopo tutta una serie di battibecchi, sceneggiate, equivoci. Praticamente una coppia divorziava per poter intrattenere delle relazioni con altri partner per poi risposarsi, l’espediente era usato per rappresentare una relazione extraconiugale, all’epoca vietata sugli schermi cinematografici.

Tratta da una piece teatrale, scritta appositamente per la Hepburn, nel 1956 ne venne girata una nuova versione, una commedia musicale, Alta società, (High Society), diretta da Charles Walters con altri tre giganti del cinema hollywoodiano come protagonisti, Frank Sinatra, Grace Kelly e Bing Crosby e la partecipazione di Louis Armstrong nella parte di se stesso.

Tutte le canzoni sono state composte da Cole Porter e quella intitolata Who Wants to Be a Millionaire? ispirò il titolo per il famoso gioco televisivo, che nel format italiano è condotta da Gerry Scotti col titolo Chi vuol essere milionario?

Il periodo tra i primi anni trenta e la fine dei quaranta  è il periodo d’oro della Screwball Comedy, genere che non verrà mai comunque del tutto abbandonato, anche se rivisto in termini di adattamento ai tempi e al gusto del pubblico.

La Screwball Comedy deve il suo nome a una traslazione dal linguaggio sportivo e più precisamente dal baseball, nel quale la screwball è la “palla girata a vite”, la palla a effetto, quindi irregolare ed imprevedibile. La Screwball è quindi una commedia svitata, che mescola i fattori classici della commedia sofisticata, come l’ambientazione alto borghese, l’equivoco, la guerra dei sessi, l’escamotage del remarriage etc. con elementi ridicoli, bizzarri o paradossali, nonsensical, slapstick. E’ quindi un genere a metà strada tra la commedia brillante e la farsa.

Carole Lombard
Carole Lombard

Carole Lombard durante gli anni trenta fu la regina della screwball comedy Bella e dotata di glamour ed eleganza, di un straordinario talento comico e vivacità la Lombard fu una grande celebrità degli anni trenta e quaranta, ma godette di fama anche negli anni del muto, Infatti debuttò nel cinema quando aveva solo dodici anni nel film A Perfect Crime (1921). Successivamente comparve in molte pellicole del periodo muto, finché nel 1927 venne scelta per entrare a far parte delle Bellezze al bagno di Mack Sennett.
 Il 16 gennaio 1942 mentre rientrava a casa dll’Indiana, l’aereo su cui volava con la madre si schiantò sulle Potosi Mountain, nei pressi di Las Vegas. Carole Lombard morì sul colpo a soli  trentatré anni, lasciando il marito Clark Gable, sposato nel 1939, vedovo inconsolabile

susanna!
Bringing up Baby (Susanna!) del 1938 – capolovaro di Howard Hawks, è tra le migliori screwball comedy della storia del cinema.

La Commedia sociale o dei conflitti di classe distingue dalla sophisticated per l’ambientazione e per l’incrocio tra la lotta dei sessi con quella di classe.

Maestro del genere è il regista Frank Capra, il quale, in un’epoca in cui chi stava dietro la macchina da presa era considerato un semplice “esecutore” delle direttive del produttore, è uno dei pochi registi dell’epoca che ha potuto vedere il proprio “nome sopra il titolo”, un privilegio riservato solitamente alle star di Hollywood.

La donna di platino (Platinum Blonde) di Frank Capra del 1931 è il film che ha consacrato Jean Harlow come attrice brillante, ma è anche la pellicola in cui Capra elabora i canoni che caratterizzeranno le sue future operei: il giornalista irriverente e spiantato, la ricca ereditiera viziata e volitiva, i conflitti tra i due sessi, appartenenti a classi sociali diverse.

Come già detto la Commedia sociale si discosta da quella sofisticata per l’ambientazione: le storie sono più radicate nel tessuto sociale con una maggiore aderenza alla realtà, in un periodo di profonda crisi economica a ridosso del secondo conflitto mondiale.

A fare da sfondo alle sue pellicole Capra scelse l’America degli anni Trenta, impoverita e piegata dalla Grande Depressione, portatore di quei valori tradizionali ritenuti tipici della provincia americana.

It happened one night

Accadde una notte (It happened one night) – USA 1933 /1934, regia di Frank Capra. Uno dei dei film di maggiore successo in assoluto dell’intero panorama cinematrografico hollywoodiano classico. Commedia ambientata sullo sfondo della Grande Depressione, It Happened One Night ha ottenuto i cinque Oscar più prestigiosi (miglior film, regia, attore e attrice protagonisti, sceneggiatura).

Colbert Gable
Claudette Colbert e Clark Gable in una celeberrima scena del film Accadde una Notte

I suoi personaggi preferiti sono giornalisti cinici e spesso squattrinati, uomini comuni un po’ goffi e timidi, ereditiere viziate, donne volitive. In particolare Capra trasformò in eroe delle sue commedie a sfondo sociale l’uomo comune, schivo e fragile. La collaborazione giovanile con Harry Langdon, come autore e regista, ha influenzato i tratti dei futuri personaggi del regista.

Gary Cooper
L’attore Gary Cooper tra gli interpreti preferiti del regista Frank Capra

Quelle Di Frank Capra sono pellicole molto distanti dalle commedie sfrenate di Hakws o da quelle aristocratiche di Lubitsch. Sono gli anni della Grande Depressione, che il regista mostra attraverso la sua visione disincantata della vita, ma allo stesso tempo ottimistica, alla costante ricerca della felicità. E mentre gli interni sofisticati e alla moda scompaiono per lasciare il posto alla campagna e alle scene all’aperto, l’allusione erotica cede il passo a giochi seduttivi più innocenti e casti.

vieni a vivere con me
Come live with me (Vieni a vivere con me) del 1941, regia di Clarence Brown. Godibile commedia che sfrutta, ma in modo originale la lotta fra i sessi e di classe, a metà strada tra la commedia sofisticata e quella sociale.

Altro genere che conobbe una vera esplosione di popolarità con l’avvento del sonoro fu la Commmedia Musicale o Musical.