Parliamo di stivali femminili…

Gli stivali sono calzature che, oltre al piede, coprono la caviglia e, in molti modelli, parte della gamba; a seconda del tipo e della lunghezza possono arrivare al polpaccio, al ginnocchio o anche a coprire la coscia.

Lo stivale nasce nell’antichià come calzatura di pelle leggera da estate, infatti l’etimologia della parola deriva dal provenzale estival e dall’antico spagnolo estibal, a loro volta derivanti dal latino estivale, che significa estivo.

Ma presto la parola venne a designare un tipo di calzatura che copriva parte della gamba e talvolta sormontava il ginocchio, atta a riparare da freddo, fango, acqua e urti e quindi usata soprattutto per cavalcare.
Gli stivali rimasero per secoli calzature prevalentemente maschili; le donne li indossavano quasi esclusivamente per andare a cavallo, fino al 1800 quando si diffuse la moda dello stivaletto al polpaccio, con tacco basso, punta arrotondata e chiusura con lacci.

stivali-vittoriani
Stivaletti di epoca vittoriana

Col Novecento le donne si appropriano degli stivali, le linee diventano sempre più femminili, il tacco si alza e la punta si assottiglia; cessano di essere dei semplici accessori o solo calzature da cavallo, per diventare degli elementi fondamentali dell’abbigliamento.

Negli anni sessanta con il boom della minigonna gli stilisti allungano gli stivali fino al ginocchio e negli anni settanta lo sviluppo degli stivali è tale che si aggiungono zeppe, platform e si affermano i modelli inguinali.

Dagli anni ottanta e novanta in poi, parallelamente agli altri tipi di stivale, diventano popolari i modelli unisex, gli anfibi militari e gli stivali da lavoro.

Knee BootsGli stivali da donna possono avere lunghezze diverse, che vanno dal tronchetto alla caviglia (ankle boots) fino a quelli che arrivano a coprire la coscia, e tacchi di tutte le altezze dal livello flat ai 12 cm e oltre, se si aggiungono zeppe e platform.

Possono avere chiusura con lacci che passano attraverso occhielli oppure che s’incrociano e si fanno passare in gancettii, tipo gli stivaletti delle majorette, oppure possono avere cerniere lampo, cinturini, bottoncini, elastici laterali, o essere modelli con chiusure miste o semplicemente non avere allacciature.

Di solito sono chiusi, perché natura dello stivale è proteggere dal freddo, dal fango e dall’acqua, ma esistono anche stivali estivi forati e modelli open toe.

Ankle boots

Ankle boots in inglese significa letteralmente stivali alla caviglia e identifica gli stivali chiamati tronchetti, o più semplicemente stivaletti, cioè le calzature che arrivano alla caviglia o si fermano appena sopra; ce ne sono di tanti modelli diversi polacchino, chukka e desert boots, chelsea e beatles boots, jodhpur boots, anfibi e work-boots di cui abbiamo già dato descrizione nella pagina dedicata alle calzature maschile e alla quale rimandiamo.

Tipicamente femminile è il trochetto con tacco alto, con o senza plateau. Si indossano, di solito, con pantaloni, jeans o legghins oppure con shorts e mini, da evitare con gonne di altre lunghezze. Può essere anche open toe.

knee-wedge-bootKnee high boots

I Knee high boots sono gli stivali alti al ginocchio. Possono avere tacchi di tutti i tipi e di tutte le altezze e possono essere realizzati in materiali e pellami diversi, anche in tessuto, magari elasticizzato. Possono avere o meno la lampo così come degli elastici per favorire la calzata. Possono essere aderenti oppure più morbidi, con una struttura rigida oppure cascante, avere la punta arrotondata o squadrata o affusolata o la puntina, ci sono anche modelli eccentrici spuntati.

Wedge Boots

I Wedge Boots sono gli stivali con la zeppa, che possiamo trovare di tutte le lunghezze. Se la zeppa non è esageratamente alta risultano molto comodi, perché offrono lo slancio di un tacco e la stabilità di una base di appoggio più ampia e la comodità, eventualmente, di una suola in gomma. Ma se la zeppa termina anche con un platform anteriore considerevole, la situazione si ribalta, perché il rischio di “prendere storte” è elevato.

Cuissard boot o Thigh High boot

cuissard-bootsI Cuissard boots sono un modello di stivale che copre la gamba oltre il ginocchio fino alla coscia.

In origine erano stivali protettivi, indossati dai moschettieri francesi in battaglia fin dal 1600, infatti il termine “cuissard” viene proprio dal francese “cuisse”, che significa coscia.

Dagli anni ’60 del Novecento i cuissard o cosciali, calzature in cuoio che fasciano la gamba fin oltre il ginocchio, lasciata da tempo la carriera militare, sono diventati oggetti fashion protagonisti dello street style, anche se con fortune alterne nel corso dei decenni.

Oggi sono calzature che ogni fashion victim ha nel suo guardaroba. Ci sono modelli più o meno lunghi, col tacco anche molto alto oppure flat, aderenti o più morbidi, in pelle lucida, vernice o scamosciati, con o senza risvolto alla coscia.

Bikers Boots

I Bikers Boots sono gli stivaletti bassi indossati inizialmente dai motociclisti alla guida di Harley Davidson e altre moto custom. Con dettagli cromati come borchie, catene, applicazioni sono molto rock-metal.

Wellington boot

I Wellington boot sono i classici stivali in gomma che si indossano quando piove. Devono il loro nome a Arthur Wellesley, 1° duca di Wellington, che all’inizio del 19° secolo, li indossava regolarmente per la caccia e per camminare in campagna rendendolie molto popolari. Il duca li aveva commissionati al suo calzolaio di fiducia, Hoby di St. James’s Street, su un evoluzione, in morbida pelle di vitello, degli stivali Hessian alti fin sotto al ginocchio.
Attualmente i Wellington sono fabbricati in gomma o materiale succedaneo, sono utilizzati per lavori in cui c’è il rischio di bagnarsi o sporcarsi i piedi come gerdinaggio e lavori agricoli, lavaggio auto o altri strumenti etc , oppure in sport come la caccia, la pesca, il bird-watching…rain-boots

I più diffusi sono fin sotto al ginocchio, ma si trovano di tutte le altezze, anche cosciali.
Versioni meno spartane si indossano anche per camminare col brutto tempo in città in condizioni di pioggia e fango. Molti stilisti li hanno rivisitati giocando con colori e fantasie, rivestendo gli interni per mantenere caldi i piedi e facendone un must have per le giornate di pioggia.

Attualmente sono chiamati anche galoshe, anche se le galosche in realtà sono delle protezioni  in gomma o altro materiale impermeabile da indossare sopra la calzatura, per proteggersi da acqua e fango, mantenendo il piede asciutto, senza rovinare la scarpa. Le galoshe sono quindi delle sprascarpe alte o basse e non si indossano direttamente come uno stivale.

UGG

uggGli stivali modelllo Ugg sono realizzati in pelle di  montone, scamosciati fuori e con vello di lana all’interno. Sono di una bruttezza estrema, ma idrorepellenti, molto morbidi, caldissimi, comodi, con suola in gomma e buon livellio di ammortizzazione, resistenza e trazione. Il gambale non supera mai la metà del polpaccio. Se proprio non potete farne a meno, riservateli ai periodi più freddi dell’inverno da indossre esclusivamente con jeans o al massimo leggins.

Ugg è un marchio californiano, che ha lanciato questo tipo di calzature  imitatissime in tutto il modo.

Mou Boots

I Mou Boots realizzati in materiali morbidi, in stile eskimo sono davvero molto brutti anche se comodi e creati per prendersi una pausa dallo stress della vita frenetica. Si sono visti ai piedi di artiste famose.mou boot

 

Stivali stile Cow-boy

Si ispirano agli stivali dei cowboy, i mandriani nord americani, (in Italia sono conosciuti anche come Camperos) e, da calzature da lavoro adatta per cavalcare e camminare in luoghi polverosi e scomodi, sono diventati oggetti di moda per un look casual ed eccentrico. Hanno tacco non troppo alto e rientrando, il tipico tacco chiamato “texano”, e lunghezze diverse fino a sotto il ginocchio. Possono essere semplici o realizzati con colori e pellami diversi anche molto pregiati e decorati con borchie, nappe, frangie etc.

Bondage boot

I Bondage boots sono stivali decorati da stringhe, lacci, cinture e a volte borchie, dal look “aggressivo”.

 

Moon Boots

Devono il loro nome alla somiglianza con gli stivali degli astronauti che sbarcarono sulla luna e sono prettamente degli stivali da neve e ghiaccio, o se volete dei dopo-sci, e in città devono essere indossati esclusivamente in caso di intensa nevicata. moon-boots

Valenki

Sono caratteristicistivali russi, morbidi, comodi, realizzati interamente in feltro di lana di pecora. Sono caldi e confortevoli, quindi adatti ai climi rigidi.

valenki boots

Articoli correlati: