Il Grande Sogno di Maya

Il Grande Sogno di MayaIl Grande Sogno di Maya è il titolo italiano del famoso manga Garasu no Kamen o Glass no kamen, noto anche col titolo anglosassone di Glass Mask, della mangaka giapponese Suzue Miuchi.

Le prime tavole di questo manga sono state pubblicate dalla Miuchi nel 1976 e ad oggi non l’ha ancora concluso (tanto che i suoi lettori l’hanno soprannominata “pennalenta“).

Con all’attivo 49 tankobon (volumi in formato tascabile) e ben oltre 50 milioni di copie vendute, la Miuchi è riuscita a mantenere sempre vivo l’interesse degli affezionati lettori di “Il Grande Sogno di Maya”.

Il titolo originale dell’opera, traducibile in La Maschera di Vetro, fa riferimeento alla sottile maschera che gli attori virtualmente indossano per interpretare i loro personaggi, una maschera così fragile e delicata che basta una leggera distrazione per frantumarsi e rivelare i veri sentimenti dell’attore, spezzando così l’illusione creata sul palco.

Il manga narra la storia di Maya Kitajima una ragazza come tante, nè particolarmente bella, nè con evidenti qualità, anzi piuttosto imbranata e timida, che però nutre una profonda passione per il teatro e la recitazione.
Un giorno, per caso, Maya incontra la grandissima attrice Chigusa Tsukikage, che ha abbandonato le scene molti anni addietro, al culmine della carriera, a causa di un brutto incidente che l’ha sfigurata. La donna scopre immediatamente in Maya, a dispetto delle apparenze, un enorme potenziale come attrice.

Maya sul palcoscenico si rivela naturalmente dotata di eccezionali capacità mnemoniche e d’immedesimazione, di un geniale istinto nel saper attrarre l’attenzione del pubblico e di uno stupefacente senso per i tempi scenici.

Maya scopre in tal modo la sua vocazione e a tredici anni, benchè ostacolata dalla madre, che non crede minimamente nelle sue capacità, scappa da casa per andare a Tokyo a frequentare la scuola di recitazione della Tsukikage.

Inizia così il suo ardente sogno, diventare una grande attrice e affinare le sue capacità recitative a tal punto da poter arrivare a interpretare il grande capolavoro “La Dea Scarlatta“, destinato solo alla migliore attrice in assoluto, e i cui diritti appartengono a Chigusa Tsukikage.
La strada per arrivare alla meta è però irta di difficoltà e richiede grandi sacrifici, studio, sudore e una eccezionale determinazione; anche perchè Maya incontra ben presto una temibile rivale per il ruolo della Dea Scarlatta, una ragazza bella e talentuosa, Ayumi Himekawa.

Ayumi incarna l’opposto di Maya: ricca, attraente, figlia d’arte, suo padre è un famoso regista e la madre un’applaudita attrice, ha ottimi voti a scuola, grande carisma, ha studiato con successo pianoforte e danza ed è determinata a vincere la sfida con Maya.

A sostenere sempre Maya, rimanendo però nell’ombra, c’è un ammiratore segreto, che lei ha soprannominato “ammiratore delle rose scarlatte” (nella versione originale però le rose sono viola – purple rose), poichè le invia questi costosi fiori in segno di sincera ammirazione per i suoi successi e di incoraggiamento nei momenti difficili.

L’ammiratore segreto, che la ragazza immagina come un anziano e ricco benefattore, altri non è che Masumi Hayami, l’affascinante ma freddo affarista senza scrupoli presidente della Daito Art Production, che Maya detesta con tutta se stessa, ma che, nonostante faccia di tutto per nasconderlo, in realtà è segretamente e profondamente innamorato di lei.

Dal manga sono state tratti tre Anime: una del 1984 in  23 episodi prodotta dalla Eiken, una versione piuttosto infantile, ma che risulta la più apprezzabile, arrivata in Italia col titolo Il grande sogno di Maya, poi un remake in OAV dei primi capitoli del manga datati 1998 dalla TMS Entertainment dal titolo La maschera di vetro e infine un remake in 51 episodi sempre dalla TMS, che ripropone la storia dall’inizio, ma si prende delle licenze rispetto alla storia originale e con una rivisitazione dell’aspetto dei personaggi.