Memorie di una Geisha – (romanzo di Golden Arthur)

Copertina del romanzo Memorie di una Gheisha

Ho acquistato questo libro per curiosità, essendo interessata alla cultura giapponese, e già dalle prime pagine mi ha conquistato.
“Memorie di una Geisha” è un romanzo avvincente, affascinante, che narra la storia, dall’infanzia alla vecchiaia, di una donna forte e speciale, e della sua lotta, passando tra tante vicissitudini spesso molto dolorose, per sopravvivere, per affermarsi come geisha e come donna, per superare le innumerevoli prove che la vita le ha riservato, per conquistare l’amore dell’uomo che ama da sempre.
Nel corso della narrazione con accurate descrizioni vengono alla luce, cultura, usi e costumi giapponesi, tradizioni passate che si stanno perdendo e il lettore si fa affascinare e stupire dalla severa formazione, dal singolare apprendistato e dalla vita delle geishe, donne eleganti e femminili, che popolavano le case da tea e che esercitavano una professione assai particolare e talvolta equivocata dal mondo occidentale.
Arthur Golden ci narra le vicende con linguaggio semplice e discreto, affrontando tematiche difficili nella vita della protagonista con tatto e delicatezza e regalandoci un romanzo assolutamente da non perdere, tra i più belli che io abbia letto.
L’autore dà alla luce questo romanzo dopo quasi un decennio di ricerche approfondite, interviste e dopo aver raccolto la fedele testimonianza di famose geishe che animarono le case da tea di Gion, il quartiere della città di Kyoto famoso per essere il più esclusivo e rinomato quartiere di geishe del Giappone.

La storia della geisha Sayuri, la protagonista del libro, benché sia un personaggio di fantasia, è intrisa dell’essenza e si forma sulla base dei racconti di queste donne intervistate, che hanno esercitato l’arte della geisha.

La trama di “Memorie di una Geisha” si snoda nel periodo a cavallo della seconda guerra mondiale, dalla grande depressione al secondo dopoguerra. La piccola Chiyo è una bella bambina molto speciale perché ha degli occhi davvero singolari per una giapponese, sono grigio-azzurri, e proprio per questa straordinaria qualità, quando il padre decide di vendere lei e sua sorella, mentre la maggiore viene destinata a fare la prostituta, Chiyo viene ceduta all’okiya Nitta, per essere istruita alla professione di geisha.

All’okiya (così sono chiamate, a Kyoto, le residenze nelle quali vivono le geishe e dove vengono addestrate e ospitate le maiko, le giovani apprendiste) Chiyo impara a conoscere un microcosmo che le è totalmente estraneo, ma che trova suo malgrado affascinante, e viene destinata a diventare una maiko, ma il mondo delle geishe è anche molto crudele e la rivalità è spietata e la giovane finisce relegata al ruolo di serva.
Sarà l’incontro con un uomo affascinante e potente a cambiare un destino già segnato, a riaprirle la porte verso il suo sogno di riscatto su quella strada che la porterà a diventare la geisha Sayuri una delle più famose e ricercate di Gion.

La guerra con i suoi orrori fermerà la sua corsa, ma Sayuri non si piegherà, continuerà a combattere per riappropriarsi del posto che le spetta nella società, anche se questa è ormai totalmente cambiata, e per unirsi all’uomo che ama da sempre.

Arthur Golden ha frequentato l’Università di Harvard laureandosi in storia dell’arte e specializzandosi nell’arte giapponese. Nel 1980, ha ottenuto il master di arte in storia giapponese alla Columbia University, in seguito ha lavorato a Tokyo.

“Memorie di una Geisha” è un bestseller, di cui sono state vendute oltre 4 milioni di copie solamente nella versione originale in inglese ed è stato tradotto in altre 32 lingue.
Golden ha completato “Memorie di una Geisha” dopo circa 6 anni di lavoro, durante i quali ha scritto e riscritto la sua opera per ben tre volte, arricchendola di sfumature e cambiando più volte il punto di vista, per attestarlo definitivamente sulla prima persona della protagonista Sayuri.
Dopo la pubblicazione dell’edizione in lingua giapponese, Golden è stato denunciato per violazione del contratto e diffamazione da Mineko Iwasaki, una delle geishe che hanno contribuito con i loro racconti e memorie a fornire il materiale per costruire il personaggio di Sayuri e descrivere con minuzia il mondo in cui il romanzo è ambientato.
La Iwasaki ha accusato Golden di aver violato la clausola che prevedeva il suo anonimato, necessario a salvaguardare il suo onore e quello delle persone che nel corso della sua vita lavorativa sono venute a contatto con lei.
Da “Memorie di una Geisha”, nel 2005, è stato tratto un film per la regia di Rob Marshall, che nonostante si sia aggiudicato tre statuette agli Oscar, mi ha molto deluso e certamente non ha rispettato i canoni di accuratezza nella descrizione: le attrici principali, compresa la protagonista da adulta, sono cinesi e non giapponesi, così come le acconciature da loro sfoggiate.