Parliamo di scarpe femminili… e di tacchi.

Tacchi alti, altissimi, medi, sottili, grossi, bassi… per uscire, per il lavoro, per sedurre… quali scegliere, come si chiamano, come sono fatti… a seconda dell’altezza e della struttura prendono un nome diverso e caratterizzano scarpe, stivali, sandali etc. Allora facciamo una rapida carrellata sui tipi di tacco e come vengono identificati.

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Decolleté con Tacco Mole Antonelliana – by Andrea Seano.

Tacco a spillo.

E’ il tacco per eccellenza, slanciato, sinuoso, chic, il tacco più conosciuto, quello che rende la scarpa più bella e la donna più sexy, a patto di saperci camminare in modo adeguato e disinvolto, uno dei più potenti strumenti di seduzione femminile e di tortura per gambe e piedi.

Il tacco a spillo poggia su una base di meno di un centimetro quadrato e si innalza affusolandosi con un movimento curvilineo.

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Pumps rosse tempestate di cristalli e tacchi a spillo by Ferragamo per Marilyn Monroe

Tacco italiano
Curvilineo ed elegante, il tacco italiano è molto simile a quello a spillo, ma ha una base d’appoggio più larga e risulta, quindi, più stabile e comodo. E’ il tacco delle pin-up anni ’50.

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Scarpe anni ’50 con tacco italiano

Tacco a Stiletto

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Scarpa con tacchi altissimi a stiletto.

Creato da Salvatore Ferragamo tra il 1952 e il 1955, lo stiletto, altissimo e affusolato, ebbe molti ammiratori: le donne, che si sentivano più slanciate e seducenti, gli uomini che ne apprezzavano la provocazione erotica.

Non avendo curvature particolari tra attaccatura e base d’appoggio, con il diametro che si restringe solo lievemente verso il fondo, il tacco a stiletto appare diritto e sottile e rappresenta il classico tacco da scarpa altissima, anche perché sarebbe fisicamente impossibile camminare su un tacco a spillo o un tacco italiano, che sono curvi, ad un’altezza di 12 o 13 centimetri.

Il tacco a stiletto raggiunge altezze “vertiginose” e per questo spesso è accompagnato da una plateau (o platform), magari di notevole spessore, che ne accorcia l’altezza. E’ il classico tacco dei “gioielli” della Maison Louboutin.

Plateau

Il plateau non è un tacco, ma un rialzo situato proprio sotto la pianta del piede che aiuta a ridurne l’angolazione dovuta al tacco altissimo o alla zeppa, e permette di camminare su tacchi vertiginosi. Il Plateau può essere applicato a tutti i tipi di scarpa e può essere più o meno spesso.

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Pumps open toe con plateau

Kitten Heels (Tacchi gattina)

I kitten heels sono la versione bassa, non oltre i 5 cm, dei tacchi a spillo, italiani, stiletto, rocchetto. Sono carini, molto bon-ton style.

Vennero lanciati negli anni cinquanta per scarpe chic destinate alle adolescenti, affinché imparassero a camminare sui tacchi, evitando di indossare quelli alti, ritenuti sconvenienti, a causa della connotazione sexy ad essi attribuita. Divennero presto molto popolari, diventando un vero must have per le donne di tutte le età, anche per motivi di comodità. A contribuire al successo anche il fatto che l’attrice, Audrey Hepburn, li indossasse regolarmente non solo nei suoi film, ma anche nella vita privata.

kitten heels
Decolleté con kitten heels

Rimasero in voga fino alla fine degli anni sessanta, quando i tacchi affusolati caddero totalmente in disuso, a favore di tacchi larghi e grossolani.

Negli anni ottanta hanno avuto un revival e in seguito hanno subito alti e bassi a seconda dei capricci della moda; ad oggi sono tornate molto popolari grazie anche a personalità femminili come Michelle Obama e Theresa May, che li indossano in pubblico e nel privato.

Unico neo: non donano a tutte, perché non aiutano a rendere piedi e gambe più affusolati e torniti ma, anzi, tendono a far sembrare polpacci e caviglie più grossi del dovuto e sono quindi più adatte a chi ha un fisico minuto e sottile.

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Ciabattina con tacco “a rocchetto” basso

Tacco a Rochetto

Quello a Rochetto è un tacco particolare, dalle superfici laterali arcuate che si stringono nel mezzo e si allargano alla base, chiamato rocchetto proprio perché ricorda nelle forme il cilindro in legno su cui veniva avvolto il filo.

Ci sono tacchi a rocchetto di tutte le altezze. Nella versione “kitten” garantiscono un tacco con base di appoggio larga e quindi molto più stabile del tacco a spillo, anche se decisamente meno chic. Sono spesso utilizzati per sandali, chanel e sabot a tacco basso.

rocchetto alto
Pumps in vernice con tacco  “a rocchetto” alto

Le scarpe con tacco a rocchetto alto sono, invece, calzature impegnative, dal gusto retrò,  che vanno abbinate con un outfit scelto con cura,

Nella versione tacco medio, sono calzature davvero difficili da abbinare e riservate a donne che creano il proprio style con estro e personalità, perché scivolare nell’effetto Mary Poppins o peggio Befana… è un attimo.

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Scarpe con tacco altezza media, largo, “a rocchetto”

Zeppa o Tacco a cuneo.

La zeppa è un cuneo che solleva tutta la calzatura e sostituisce il tacco. Esistono zeppe di varie misure, fino a raggiungere altezze ragguardevoli. Alcuni tipi di zeppa rimangono pressoché uguali dalla punta al retro della scarpa, altre invece sono più sottili davanti che dietro, soprattutto le più alte.

Sandalo con zeppa in sughero

Utilizzate  sin dall’antichità, le zeppe diventano di gran moda a partire dagli anni ’30 quando il Calzolaio delle Stelle, Salvatore Ferragamo, rientrato in Italia dopo aver a lungo lavorato in California, per rispondere alla politica autarchica del regime fascista, realizza calzature utilizzando il sughero sardo, che viene pressato e incollato finché lo spazio tra suola e tacco non è completamente riempito.

Ferragamo lancia le zeppe ad Hollywood e ben presto diventano popolarissime in tutti gli States, dove sono chiamate wedge heels oppure liefties.

Le donne americane, che non risentivano ancora delle ristrettezze economiche dovute ai regimi e alla guerra come quelle europee, apprezzarono moltissimo le estrose e bizzarre scarpe con la zeppa e imitarono con entusiasmo la scandalosa, per l’epoca, showgirl brasiliana Carmen Miranda, regina della samba, che aveva fatto della zeppa altissima un vezzo personale, anche per sembrare molto più alta del suo metro e cinquanta. Nel 1936 Ferragamo creò il sandalo Carmen, in suo onore.

carmen miranda
Carmen Miranda e le sue numerose scarpe con la zeppa

In seguito le zeppe non furono mai più abbandonate dalle donne, specialmente per sandali e calzature estive. Negli ultimi anni sono state applicate anche alle scarpe sportive, come le sneakers con la zeppa interna.

La zeppa uniforme, cioè della stessa altezza davanti e dietro è detta Platform.

Tacco Luigi XV o Tacco a coda

In Francia per gli uomini gli stivali coi tacchi alti erano in uso sino dalla fine del XIV secolo, calzati per andare a cavallo, con la funzione di tenere saldo il piede alla staffa, ma fu Re Luigi XIV detto il “Re Sole” a dare il via alla moda della scarpa col tacco alto, tutti gli uomini alla sua corte indossavano scarpe coi tacchi e Re Luigi IV li portava davvero molto alti per andare ben oltre i suoi “cinque piedi e otto pollici di altezza” (1,73 m).

Dopo che Il Re Sole adottò questo vezzo, il tacco alto divenne sinonimo di stile e assunse connotazioni aristocratiche, da cui l’espressione “Alta Classe“. Luigi XIV li portava dipinti di rosso, ed è per questo che i tacchi rossi simboleggiavano l’aristocrazia ed erano riservati alla nobiltà.

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Scarpe in vernice con tacco Luigi XV

Il tacco Luigi XV fu reso popolare dall’erede del Re Sole. Creato da Nicholas Lestage nel 1660, venne adottato da Luigi XV di Francia (in carica dal  1715 al 1774) per le proprie calzature e divenne di gran moda, tanto da prenderne il nome.

Il tacco Luigi XV è un tacco molto sagomato di media altezza, non supera mai i 10 cm perché, a causa dell’eccessiva inclinazione, renderebbe la camminata impossibile e potrebbe facilmente spezzarsi sopportando il peso del corpo.

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Stivale con tacco texano

Tacco Texano

Il tacco texano è il tipico tacco degli stivali da cow boy, alto circa 3 cm e inclinato verso l’interno, viene applicato solitamente a stivali, stivaletti e sabot e fa molto far west.

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Scarpa donna con tacco cubano

Tacco Cubano

Il tacco cubano è, in linea di massima, la versione più alta di un tacco texano. Nelle scarpe femminili, ha una forma vagamente conica, inclinato verso l’interno, si presenta con un’ampia base di appoggio. Di solito è alto tra i 6 e i 9 cm; è molto comodo e robusto e per questo è spesso applicato a scarpe e sandali da ballo, ambito in cui è nato.

Attenzione all’altezza del tacco e allo stile della scarpa perché è facilissimo incorrere nel look Nonna Papera!

tacco a cono
Sandalo con tacco a cono

Tacco a Cono

Come dice il nome è un tacco di forma conica, inclinato, con attaccatura larga e base davvero ridotta. Il tacco a cono è piuttosto diffuso sia su scarpe che stivali, nelle diverse altezze anche se non offre molta stabilità e si rischia di barcollare.

tacco a triangolo
Tacco a tringolo applicato a stivaletto

Tacco a triangolo o prisma

Tacco a forma piramidale, con attaccatura larga e base di appoggio ridottissima, di solito non supera i 5 cm. Molto di moda negli anni ’80, il tacco a triangolo non è un tacco molto diffuso, anche perché è difficile da portare, essendo davvero traballante.

 

 

tacco quadrato
Tronchetti donna con tacco quadrato alto

Tacco Quadrato

Il tacco quadrato si presenta delle stesse dimensioni per tutta la sua altezza, squadrato e massiccio.

Nella versione bassa e larga è detto Sixties o College, molto in voga a cavallo degli anni ’60 e ’70. Decisamente poco attraente, ma stabile e comodo.

Nella versione alta o altissima sono chiamati Block Heels e sono senza dubbio i tacchi alti più comodi e stabili in assoluto.

taco a banana
Tacchi a banana by Sergio Zambon

Tacco a Banana

Si tratta di tacchi alti a forma di banana, da cui il nome. Sono tacchi che conferiscono alla calzatura stravaganza e carattere insolito.

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Sandali con tacco a banana

Tacco a virgola

Creato dallo stilista Roger Vivier negli anni ’50 con grande successo, visto di lato ha la forma di una virgola.

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Decolleté con tacco a virgola

Tacco a Campana

Il tacco a campana è alto, ma non altissimo, di norma non super i 7 – 8 cm, svasato e particolare, presenta una superficie d’appoggio più estesa dell’attaccatura alla tomaia.

tacco campana
Decolleté con tacco alto a campana

Tacco a clessidra

Ricorda una clessidra questo tacco stravagante, che è stato di gran moda negli anni ’60. Appare formato da due coni, le cui punte si uniscono più o meno a metà altezza. La base di appoggio e l’attaccatura del tacco, circolari, hanno il diametro pressochè uguale.

Louis Vuitton lanciò scarpe con tacchi a clessidra, le cuissardes, molto alti e con una piercing a perla al centro del tacco, là dove si restringe.

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Tacco a clessidra con piercing per la Maison Vuitton

Tacco scultura

Il tacco scultura supera l’elemento funzionale per essere elevato a protagonista, non dettaglio ma elemento di design, che non deve passare inosservato, così come chi lo indossa.

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Scarpa con tacco a cagnolino

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